L’impianto di cogenerazione a biogas viene costruito nel 2011, ed entra in piena attività nel corso del 2012. Rifornito con una matrice a base di insilato di mais e deiezioni animali, vi si ricava gas metano poi convertito in energia elettrica pari a 1MW/h – immessa nella rete elettrica nazionale.
Una scelta in linea con i più moderni dettami della Green Economy, ed estremamente pragmatica, in quanto:
– Non si brucia nulla e non ci sono sprechi: la matrice che entra a fermentare, una volta esaurita la capacità di emissione di metano, viene ulteriormente recuperata sotto forma di fertilizzante.
– Permette di utilizzare quello che a tutti gli effetti è materiale ricavato/scartato dal ciclo aziendale.